mercoledì 31 dicembre 2008

Nuovo Cinema Capodanno

Anche quest'anno è giunto al termine, con il suo carico di avvenimenti pronto ad essere sostituito da quello del nuovo anno. Ci lasciamo alle spalle l'anno internazionale della patata per salutare l'anno del bue nel calendario cinese.

Ne approfitto per fare un piccolo consuntivo dei film che meglio hanno rappresentato l'ultima stagione cinematografica, nell'attesa di nuovi capolavori e nuove delusioni. Ecco, in ordine casuale, quelli che ho preferito: Wall-e, Il Cavaliere Oscuro, Iron Man, Transsiberian, Hellboy II, JCVD, Forgetting Sarah Marshall, In Bruges, There Will Be Blood, La Banda, Into The Wild, Superbad, Juno, No Country For Old Man, Gomorra, Il Divo, ...

Per finire e iniziare bene l'anno eccovi una chicca per il 2009, il trailer di Crank 2, in uscita negli States in aprile. Assolutamente imperdibile, con scene ancora più fuori di testa, guardare per credere...

mercoledì 24 dicembre 2008

Tazebao Cinematografico con Strenne

Dopo aver subito alcune reprimende, mi accingo or ora a riprendere i consigli cinematografici per queste festività tanto attese. Ecco quindi i film da andare a vedere con una buona scorta di Vov e Lasagne™.

Stella, film francese sul passaggio dall'infanzia all'adolescenza dove vengono trattati con intelligenza e sensibilità i difficili momenti di una ragazza alle prese con i problemi della vita. Da vedere assolutamente.
Per i più modaioli c'è poi The Spirit, in uscita proprio il giorno di Natale, nuovo esperimento fumettoso di Frank Miller, coadiuvato da un cast femminile stellare: Scarlett 'Oh Mio Dio' Johansson, Eva 'L'ha Mangiata Eccome La Mela' Mendes, Paz Vega, Sarah Paulson.

Da recuperare (in DVD, VHS, Betamax o super8) assolutamente La Banda, perché sublime, Zohan perché fa ridere (molto), 21 perché scivola via bene (e si abbina con le Lasagne™) e Transsiberian, per aggiungere un pizzico di thriller (poi c'è Woody Harrelson come sempre inimitabile). Ce ne sarebbero altri, ma in Italia i bei film li distribuiscono col contagocce, se va bene (vedi JCVD).

Andate in pace.

giovedì 18 dicembre 2008

Ho, Ho, Ho!

Cosa ci porterà il buon Babbo quest'anno per regalo? Un nuovo governo (minimamente decente)? La pace universale? Una opposizione appena appena più capace (ché scherziamo)? Navi in fiamme al largo dei bastioni di Orione ( ah, i raggi b balenare nel buio...)? Un telegiornale un attimo normale (dove non si gridi al disastro per tre fiocchi di neve)? Un papa nero (ci accontenteremo di un presidente)? Un film di natale senza De Sica (vabbè, mo' sto esagerando)? Un nuovo singolo delle Spice Girls featuring Ivana Spagna (mi sa che ho bevuto troppo Vov)? Un nuovo film non tamarro con Van Damme (acc Babbo, sei in ritardo...)? Un nuovo episodio tamarrissimo di Fast and Furious con quel tamarro di Vin Diesel (mmm, aspetteremo che arrivi l'estate per questo)? Un ministro dell'Economia (cosa volete dire con 'Tremonti è il ministro dell'Economia')? Una macchina elettrica commerciabile (credo che sia più facile comprarsi la vera slitta del Babbo, con renne in pelle ecologica e box stalla inclusi)? Batman che combatte contro un manipolo di droidi impazziti e sanguinari (tzè, guardate qui)? Un nuovo racconto di Sandokan (certo che Salgari è peggio di Axl Rose)? Un film di Yattaman con attori in carne e ossa e Miss Doronjo (ancora qui)? La £ che pareggia con l'€ (piglia, perfida Albione)? Containers provenienti dalla Cina carichi di zamponi transgenici che trasformano chi li mangia in famelici zombies che si nutrono di cotiche umane (mamma basta Vov, sto male...)? Un film su quello che ho scritto prima con protagonista Jason Statham (magari il Natale prossimo, eh)? Un bell'aifon per chi scrive, che tanto il telefono non lo usa mai (roger)? Qualche minuto di televisione non interrotto da una pubblicità di telefonini, piani tariffari, offerte megasms, mms, m&m's, con annessa canzoncina massacrante/massacrata trapana cervello (credo sia più semplice la pace universale)? Un presidente degli USA cheerleader, neanche fossimo in Heroes (già dato; due guerre ancora in corso, una crisi economica epocale e l'effetto serra lanciatissimo ad estinguerci, grazie, ma la prossima volta aspetto la Befana)? Un nuovo pezzo di Giusy 'continuo a fare la cassiera' Ferreri intitolato Dicceembree (ngh)? Lo psiconano che arriva a 120 anni (Oih Babbo, guarda che ti fodero la canna fumaria di c4)? Sarkozy e Carlà Brunì che adottano i figli di Britney per salvarli dalla crisi (e me, chi mi salva... Carlà sono qui...)? Un ciclismo pulito (ma quanto sono romantico...)? Windows 7 (ancora, minchia... è peggio di Saw! Basta, i miei € non li avrai Bill, scordatelo)? La nuova stella del prn, avviata a eclissare ogni altra attrice presente, passata e futura? Bravi, avete indovinato! Eccovi un pacco natalizio ripieno di chicche e maraviglie dal nome Anita Pearl. Ah Babbo, sapevo che non potevi abitare in Lapponia, ma non credevo vivessi in Ungheria... Vorrà dire che uno di questi giorni verrò a ringraziarti dei ricchi doni/cotiglioni...

Attenzione: se non volete farvi scomunicare dal papa (non quello nero, quello vero), non cliccate qui. Vi ho avvertito, sacripante!

martedì 9 dicembre 2008

Cuor di Leone

Chi l'avrebbe mai detto... che il nuovo film di Van Damme fosse un piccolo capolavoro. Si proprio lui, l'eroe di ogni bambino, il Jean-Claude nazionale (se abiti in Belgio) ha sfornato una interpretazione da ricordare in un film indipendente dalle mille qualità, che sfrutta la commistione tra finta biografia, verità, thriller e massicce dosi di ironia. L'opera si chiama JCVD e se vi capita di trovarlo (visto che non credo sarà lanciato come un film di vampiri per adolescenti) fiondatevi in sala con o senza popcorn, che il valore aggiunto ve lo regala quest'uomo simbolo dei blockbuster tutta violenza in una recitazione ai limiti dell'intimismo. Lo ritroviamo infatti invecchiato, costretto a girare filmetti qualunque per cercare di rimanere a galla, mentre cerca di riprendersi la vita dopo la cattiva esperienza della droga e la lotta per l'affidamento della figlia. Il tutto confezionato da una regia curata e da ritmi incalzanti, nonostante i temi trattati; e il monologo a metà film è una vera ciliegina.
Ma non basta, perché questa settimana voglio dimostrarmi generoso, proponendovi il freschissimo trailer del film più atteso della stagione... già ne avevo parlato quando presentarono il progetto, ora siamo al traguardo: cliccate qui.

martedì 18 novembre 2008

Houston, abbiamo un problema...

Quando è stata l'ultima volta che avete visto un bel cielo stellato? Molto probabilmente (se non abitate in posti dimenticati dal signore e dalla ADLS) almeno dalle scorse vacanze, ma potreste anche non ricordarvelo. In ogni caso, questo è un grosso problema; perché non siete voi ad accusare un acutizzarsi di una miopia che non sapevate di avere, ma è il cielo stellato che è scomparso, letteralmente.

Sto parlando dell'inquinamento luminoso che, sommersi dai discorsi più seriosi riguardanti gli altri tipi di inquinamento, viene spesso snobbato. Eppure è la causa della scomparsa delle stelle dal nostro orizzonte, quelle stelle che spesso vediamo in mirabolanti fotografie o rielaborazioni a falsi colori che colpiscono la nostra fantasia, ci fanno sognare e riflettere sul nostro posto nell'universo, sull'esistenza stessa di noi stessi, sulle nostre responsabilità. Quelle stelle sono sempre là, fuori da casa nostra, eterne (per quello che significano milioni di anni rispetto a una singola vita) e disponibili per tutti. Pochi decenni e sono state oscurate dai riflessi nel cielo di lampioni, luci di case, fari di automobili e innumerevoli altre fonti luminose; guardate questa mappa dell'Europa, e inorridite.

Siamo stati noi stessi a toglierci la possibilità di ammirare uno degli spettacoli più grandiosi della natura, che ha accompagnato la storia dell'uomo fin dagli albori, ne ha stimolato le paure, le ansie, le speranze e l'intelligenza, forse è stato uno degli elementi alla base della nascita del sentimento religioso, ha spronato la ricerca scientifica e il pensiero umano in una miriade di campi, e noi l'abbiamo dimenticato. Chissà se sapremo riconquistarcelo e se saremo in grado di stupirci ancora una volta, come bambini, al cospetto della natura.

lunedì 17 novembre 2008

Febbre da Obama

È accaduto. Quasi non ci si crede ancora. Quello che tutte le persone con un minimo di cervello sparse per il mondo hanno sperato accadesse, è accaduto. Anni di follia, egoismo, stupidità, spazzati via come se niente fosse da un semplice voto, una comunissima consultazione democratica, quello che sta alla base di un vero cambiamento. È la democrazia bellezza, e quando la situazione economica ha virato verso il fallimento globale, è giunta una risposta: Barack Obama.

È ancora presto per avere un'idea precisa di quella che sarà la sua presidenza (figuriamoci, non ha nemmeno presentato il suo entourage), eppure le premesse ci sono tutte per quello che i giornali si accaniscono a definire un New Deal Roosveltiano. Osserveremo con attenzione le mosse di un presidente che si appresta a sfidare problemi che fanno impallidire l'11 settembre, e che probabilmente ci terranno occupati per almeno i prossimi dieci anni. È ora di rimboccarsi le maniche, almeno per chi abita al di là dell'atlantico; a noi non resta che guardare e, possibilmente, seguire.

lunedì 3 novembre 2008

Dai, dai, dai che la vinciamo...

Ci siamo, la spasmodica attesa giunge all'agognato termine e la tensione cresce a dismisura. Ormai non se ne può più di cifre che ballano un mambo indiavolato, di interviste ad esperti che tirano indovinare, di frasi ad effetto e pubblicità ingannevoli per spingere anche i più ritrosi a votare per un candidato o l'altro. Eppure, pensare che tutto stia per finire e che il risultato sia a poche ore, inderogabile e definitivo come una sentenza divina, mette molta paura. Paura che l'America, a dispetto dei sondaggi, non voglia cambiare, paura che l'odio, le divisioni e l'ignoranza siano ancora prevalenti, paura che non ci sarà nulla di nuovo sotto il sole.

Ad ogni modo, la sfida è conclusa, quel che i due candidati potevano fare è stato fatto, o ha assunto le sembianze della recriminazione. La campagna democratica è stata dirompente, organizzata e precisa, forse un poco blanda all'inizio e non molto propensa al contrattacco, ma in definitiva si poteva fare poco di più. I Repubblicani hanno sbagliato soprattutto a puntare tutto sulla Palin, ma con una potenza di fuoco pubblicitaria debole non avevano molte altre armi. I grossi scossoni non hanno mandato fuori rotta la campagna, confermando le attese e le previsioni della vigilia; nei sondaggi Obama era ed è in vantaggio. Ora tocca ai singoli, alla testa di ogni elettore deciso a votare, dalle metropoli cosmopolite alle pianure coltivate a mais del cuore dell'America, dai paesini degli Appalachi alle coste californiane, dal caldo delle paludi della Florida alle nevi del Montana.

Questa importantissima, ma non per questo meno pazza, lotteria sta per decretare il vincitore. A noi tocca solo guardare. E sperare...

martedì 28 ottobre 2008

Obama Vs McCain II

Manca solo una settimana al voto. Passata anche la paura del complotto per ucciderlo, Obama continua nella sua lunga marcia verso la casa bianca e, anche se i sondaggi ormai danno i numeri e non si può avere la certezza di una vittoria schiacciante, la dichiarazione di un immarcescibile (sarebbe meglio dire 'Highlander') Henry Kissinger che da la vittoria al democratico fa ben sperare.

È inoltre scoppiata la corsa allo scaricabarile nel partito repubblicano, con gli alti papaveri che insultano apertamente la Palin per la sua inadeguatezza dopo averla estratta da un cilindro malconcio nella speranza di un colpo da knock out. E se a tutto si somma l'enorme distacco per la raccolta fondi in favore del demoscratico non si vede dove sia la paura per una sconfitta improbabile all'ultimo voto; eppure è proprio l'attesa stremante di una vittoria dopo otto anni di oscurità bushiana che fa tremare i polsi a chiunque si sia interessato a questa elezione americana. Perché diversamente dalle elezioni in qualsiasi altro paese, quella americana è il momento in cui si decidono le sorti del mondo intero, che piaccia o meno. Sarebbe ora che una ventata di novità spalancasse le finestre della casa bianca per svecchiare otto anni di politica inadeguata e criminale, per portare un barlume di speranza negli anni (chissà quanti saranno) di recessione mondiale che ci aspettano.

Vai Obama, continua la tua corsa...

P.S. È il mio cinquantesimo post, mitico...

giovedì 16 ottobre 2008

Obama Vs McCain

Sono trascorsi mesi di campagna elettorale senza esclusione di colpi, e ormai siamo agli sgoccioli. Obama è uscito vincitore da una campagna per le primarie a dir poco storica, con due candidati preparati e agguerriti che non si sono risparmiati nessuna scorrettezza. Sia in campo Repubblicano che in quello Democratico sono stati raccolti e spesi centinaia di milioni di dollari; migliaia di spot dall'una e dall'altra parte hanno innondato dai televisori praticamente ogni essere vivente sul territorio nazionale e anche i tre faccia a faccia concordati sono ormai alle spalle (senza che abbiano inciso più di tanto sui cosiddetti elettori 'indecisi').

Ebbene, a soli 19 giorni dalle elezioni più attese, tutti si chiedono con timore chi vincerà. Ognuno ha un'opinione dettata dalla partigianeria o da complessi calcoli a molte variabili, alcuni dall'esperienza di una vita, altri dall'incoscienza dei vent'anni. Ma sia che alla fine trionfi Obama, sia che la paura dell'uomo nero regali una risicata vittoria al candidato repubblicano, la storia ha già segnato il suo verdetto.

Il credo repubblicano ha perso, Il pensiero inaugurato da Reagan e professato da governanti sparsi per tutto il mondo e giunto nella palude del bushismo è al suo canto del cigno. La disfatta militare, che purtroppo si trascinerà per molto tempo, Obama o non Obama, ha creato un malumore diffuso nel resto del mondo che creerà più di un ostacolo alla leadership di Washington. L'aggiunta della crisi finanziaria più estesa dal dopoguerra a oggi sta ridicolizzando la professione di non intervento statale, con un ritorno alle nazionalizzazioni che fa inorgoglire i vecchi nostalgici del comunismo. E l'indebitamento accumulato per salvare le banche, che sarà pagato dalla gente comune, non consentirà per molto tempo ai guru della finanza l'insensata orgia di sprezzo delle regole accaduta negli ultimi vent'anni.

Le cose, lentamente, cambiano, e tutto fa pensare che ci troviamo all'inizio del cambiamento. Se questo sarà guidato dai democratici capeggiati da Obama tanto meglio. Ma per una volta, vada come vada, mi sento molto più tranquillo.

martedì 14 ottobre 2008

Ma è un computer o un'Audi?

Un'altra presentazione della Apple se ne va, e un'altra infornata di nuovi portatili arriva nei negozi. Si è appena concluso l'Apple Event in quel di Cupertino e l'intera linea dei portatili è stata rinnovata, o per meglio dire uniformata, seguendo le direttive recenti della casa californiana: vetro e alluminio. Se si eccettua il MacBook bianco con configurazione minima per 'pezzenti' e il pachiderma da 17 pollici del MacBook Pro, abbiamo l'estensione del concetto del MacBook Air agli altri due modelli. Sicuramente dovremo abituarci alla nuova linea (io rimpiango un po' il vecchio MacBook Pro, con quella tastiera retroilluminata da orgasmo) e ci vorrà del tempo con tutto quel glossy e i bordi neri; però il livello tecnologico ha fatto un balzo veramente inaspettato (basti pensare alla doppia scheda grafica in quello spazio ristretto, in quel peso, brr...) e se la qualità costruttiva rispecchierà la presentazione non ci sarà altro da fare che togliersi il cappello per l'ennesima volta al cospetto di Mr. Jobs.

Aggiornamento: È ora disponibile il video di presentazione del nuovo MacBook, con un intervista a Sir Jonathan Ive qui, mentre qui trovate l'esibizione di ieri in streaming. Buona visione.

mercoledì 1 ottobre 2008

Concert is dead

Ho assistito casualmente al concerto dei R.E.M. di venerdì scorso al Palasport di Casalecchio di Reno, ma non mi accanirò di nuovo sull'acustica indecente, perché è un atto che mi connoterebbe come persona priva di compassione. Voglio invece concentrarmi su un altro punto.

La mia estraneità all'evento, mi ha permesso di osservare che il modo della fruizione di un concerto negli anni si è trasformato radicalmente: intendiamoci, il cambiamento è accaduto nel corso del tempo molto gradatamente. È però innegabile che ormai il concerto 'dal vivo' si è modificato e virtualizzato in modo completo. Per intenderci, mi sono trovato circondato da persone dotate di telefonini, macchine fotografiche più o meno grosse e potenti, videocamere più o meno portatitili e palmari. Molto del tempo in cui Stipe si è agitato sul palco, la gente lo ha passato a fotografare, registrare e riprendere quello che accadeva davanti. In un certo senso il vero spettacolo era osservare il campionario di gadgets elettronici sfoggiati dalle persone, alla frequenza con la quale scattavano e i modi con cui si destreggiavano per mantenere in posizione le loro fotocamere. Alcuni hanno ripreso gran parte del concerto con la videocamera (probabilmente c'è già qualcosa su youtube), mentre sugli spalti era un brillare di lucine e led, neanche fossimo all'inaugurazione dell'olimpiade di Pechino.

Potrei concludere polemizzando che ormai i concerti tanto vale vederseli registrati da un altro, o scaricarli da internet, tanto sempre attraverso uno schermo li vedi, ma la situazione è più complessa; perché mentre registri, tu sei anche presente con il corpo, sei comunque investito dall'onda sonora degli amplificatori, dai fasci di luce e dal caldo degli altri corpi. Sei urtato dalla gente che passa, ti muovi durante un 'pogo' e cerchi di mantenere la macchina fotografica stabile per scattare. In un certo senso modifichi un prodotto già confezionato come l'organizzazione di un concerto e lo modifichi più o meno consapevolmente secondo i tuoi gusti, le tue idiosincrasie. Cerchi, nel momento, di creare l'esperienza del ricordo, il futuro della nostalgia del momento. È quasi un paradosso temporale che la tecnologia ci permette di sfruttare a poco prezzo, fagocitando un presente che si carica e si ispessisce di significati altri.

Per lungo tempo il concerto è stato il trionfo del momento, dell'hic et nunc, e non si componeva solo di emozioni travolgenti ma spesso era un modo per svuotare la mente; ci si lasciava andare alla musica, al ritmo, all'anonimato di una folla che allo stesso tempo condivideva la tua stessa passione: potevi urlare, cantare seguendo le parole, stare a occhi chiusi o pensare ai fatti tuoi. Ora la situazione non è così libera, si è presenti per creare il nostro passato, per prevedere come si ricorderà, si è meno assenti, più cerebrali anche nell'emozione. Ed è questo che considero una perdita. Piccolo esempio: delle numerose coppie presenti ce ne fosse una che si sia baciata per più di due secondi, quando nel passato si faceva ben di peggio. Ora c'è da chiamare l'amico per fargli ascoltare Losing My Religion.

venerdì 19 settembre 2008

L'autunno dei cineasti

Tiriamoci un po' su di morale. Con la fine dell'estate le foglie si preparano a cadere e i cinema si riempiono di nuove uscite, a volte eclatanti. Certo, se la programmazione dei distributori non fosse in mano a dei pazzi affetti da turbe psichiche, non ci troveremmo con una intera estate senza uscite di rilievo (se si eccettua il Cavaliere Oscuro) e poi un fine settembre invaso letteralmente da grandi film. Solo questa settimana saranno proiettati: The Rocker, Burn After Reading e Il Matrimonio di Lorna. Se aggiungiamo che la settimana scorsa sono usciti Il Papà di Giovanna (di Pupi Avati, sempre mitico) e Le Tre Scimmie, ci ritroviamo in imbarazzo su cosa andare a vedere e cosa sacrificare (perché non tutti sono figli di Kashoggi). Ad ogni modo, buona visione, perché ora i film belli non mancano affatto...

lunedì 15 settembre 2008

Silenzio

Oggi il mondo è più povero, e non mi riferisco agli sconvolgimenti finanziari che stanno attraversando le borse mondiali. È morto David Foster Wallace, si è impiccato nella sua casa californiana, sconvolgendo il mondo letterario che l'ha letto, ammirato e osannato.

Era lo scrittore sicuramente più rappresentativo della sua generazione, anche se forse meno letto di Franzen o di Safran Foer, e per me rimane un punto di riferimento per la freschezza che ha portato nella letteratura con i suoi punti di vista straordinariamente folli e innovativi. Di certo non gli si può rimproverare di non avere osato trattare nei suoi libri argomenti ostici e complessi problemi scientifici, ed era uno dei pochi ad avere capito che la letteratura aveva l'obbligo di confrontarsi con la scienza, pena l'imbarazzante stasi nella quale si trovano quasi tutti gli scrittori contemporanei intenti a rimestare una polverosa tradizione di citazioni incartapecorite dalle onde del tempo. Credo che una delle regole d'oro per chi voglia intraprendere la carriera di scrittore sia conoscere il mondo che ci sta intorno il più possibile; e il corollario è che senza conoscere le scienze matematiche, conviene serbare il silenzio, perché non si potrebbe accedere alla maggior parte del sapere contemporaneo. Foster Wallace ha tracciato nei suoi libri una delle possibili vie, e io, come molti sparsi su questo sasso perso nell'universo, gli sarò per sempre riconoscente.

Qualunque siano state le motivazioni di un gesto simile, che tu possa riposare in pace. E grazie di tutto.

lunedì 8 settembre 2008

Un settembre al cinema (o è ottobre?)

Si conclude un'altra mostra del cinema di Venezia, con relative polemiche, tappeti rossi e feste dove l'apparire è obbligatorio, e ci regala una pletora di nuovi film più o meno importanti. La vittoria di The Wrestler riporta in auge la promessa del cinema d'autore americano Darren Aronofsky, e sono proprio curioso di vedere l'interpretazione del mitico Mickey Rourke e della sua faccia da cuba libre pestato. Nell'attesa di questa e delle altre opere in mostra godiamoci il trailer del film con Bruce Campbell, My name is Bruce, dove il nostro eroe (è proprio il caso di dirlo) finisce in un piccolo paesino infestato da mostri credendo che sia il set della sua ennesima partecipazione a un film splatter.

Per chi volesse gustarsi invece il miglior film dell'anno (anche se per la verità l'uscita ufficiale è stata l'anno scorso) consiglio di guardarsi La Banda, perché di opere semplici e potenti al tempo stesso così, ne trovate molto poche.

Per concludere, non posso non citare la messa in onda proprio stasera su Italia 1 della serie più pazza e riuscita della scorsa stagione (negli States, ovviamente): Californication. Spero solo che il doppiaggio sia all'altezza, perché i dialoghi sono fenomenali; altrimenti dovremo accontentarci della faccia da Fox Mulder di David Duchovny.

Ah, un ultima cosa, come dolcetto in attesa di Californication, sempre stasera c'è la prima puntata della quinta serie di Nip/Tuck. Ho già paura...

mercoledì 27 agosto 2008

Si ritorna al Diesel

Dannate vacanze, finiscono subito! Per non sovraccaricare i nostri fragili cervelli in questo momento critico, ho deciso di affrontare un argomento leggero. Ebbene, per tutti noi giovani virgulti carenti di testosterone, ecco che Hollywood viene in nostro aiuto, offrendoci il trailer anteprima del nuovo episodio di una delle saghe più maraglie degli ultimi tempi: Fast And Furious. La bella notizia è il ritorno di praticamente tutti i personaggi del primo episodio, Dominic "Vin Diesel" Toretto compreso. Quindi godetevi la visione con una birra ghiacciata al fianco (e la bombola del protossido nel baule...).

sabato 16 agosto 2008

E venne il giorno IV

Probabilmente non saranno sostanze liberate dalle piante nell'aria a condurci all'estinzione, però sempre più animali selvaggi che si rifugiano nelle città sono un segnale importante... Io intanto ho appena raggiunto il nirvana tecnologico con l'acquisto di un iPhone di prima generazione (quello nuovo costa troppo, magari in futuro). In questo nulla estivo condito da temperature africane (oggi c'è stata una tregua, chissà quanto dura) mi sto godendo il gioiellino della Apple come un bimbo le paperelle nella vasca, che è poi la massima aspirazione per un gadget elettronico. Citando Bush mi verrebbe da dire 'mission accomplished', ma ho paura delle conseguenze... Quindi avanti con la vera rivoluzione digitale!

mercoledì 13 agosto 2008

The Empire Strikes Back...

Continua la battaglia. Dopo l'oscuramento di colombo-bt, il più fornito sito per bittorrent in Italia, è la volta di un pesce ben più grosso. Il GIP di Brescia ha infatti ordinato nei giorni scorsi ai provider italiani l'oscuramento in toto del sito Piratebay.org e di tutti i possibili rinvii passati e futuri che i pirati svedesi potrebbero escogitare. La risposta del sito svedese è alquanto piccata e taccia di fascismo il governo italiano e il signor B. che , a parer loro, avrebbe grossi interessi nel disfarsi della concorrenza. Naturalmente l'oscuramento è un semplice palliativo (basta infatti sfruttare OpenDNS per aggirare il blocco) e probabilmente nelle prossime settimane si vedrà quanto decisivo sarà il provvedimento. A questo indirizzo il dettagliato articolo della Repubblica. Di seguito invece la risposta pubblicata sul sito di Piratebay nella prima pagina:
Fascist state censors Pirate Bay

We're quite used to fascist countries not allowing freedom of speech. A lot of smaller nations that have dictators decide to block our site since we can help spread information that could be harmful to the dictators.

This time it's Italy. They suffer from a really bad background as one of the IFPIs was formed in Italy during the fascist years and now they have a fascist leader in the country, Silvio Berlusconi. Berlusconi is also the most powerful person in Italian media owning a lot of companies that compete with The Pirate Bay and he would like to stay that way - so one of his lackeys, Giancarlo Mancusi, ordered a shutdown of our domain name and IP in Italy to make it hard to not support Berlusconis empire.

We have had fights previously in Italy, recently with our successful art installation where we had to storm Fortezza in order to get our art done. And as usual, we won. We will also win this time.

We have already changed IP for the website - that makes it work for half the ISPs again. And we want you all to inform your italian friends to switch their DNS to OpenDNS so they can bypass their ISPs filters. This will also let them bypass the other filters installed by the Italian government, as a bonus. And for the meanwhile - http://labaia.org works (La Baia means The Bay in Italian).

And please, everybody should also contact their ISP and tell them that this is not OK and that the ISPs should appeal. We don't want a censored internet! And the war starts here...

sabato 2 agosto 2008

Batman vs Terminator

Rispolvero la tastiera in questa caldissima serata estiva per donarvi il primo trailer del futuro (si parla della prossima estate) quarto episodio di Terminator. La notizia più succosa è che il ruolo di John Connor sarà interpretato da Christian Bale, che per la cronaca sta infilando una sequenza di colossal impressionante. Non male per uno che picchia la madre (e la sorella)...

domenica 13 luglio 2008

E venne il giorno III

Eccoci giunti a parlare dell'iPhone (o meglio, dello "ifon", come lo ha pronunciato una giornalista del Tg2). Dopo una spasmodica attesa, è uscito anche in Italia il telefonino che sta rivoluzionando il rapporto degli utenti con internet. File in tutto il paese all'apertura dei negozi in piena notte per accaparrarsi l'ultima meraviglia di Cupertino. Al solito ci dobbiamo sorbire il cartello Tim-Vodafone, che sta seriamente minando la possibilità di navigare liberamente ovunque, con tariffe a dir poco esose; che si debba sentire il desiderio di espatriare in Svizzera per una tariffa decente la dice lunga sulla situazione, per cui è probabile che aspetterò la fine dell'estate e l'annunciata entrata in campo di Tre, chissà che non porti un poco di concorrenza...

Intanto vedremo se le vendite massicce dei primi giorni continueranno nel bel paese, che si fregia del titolo di miglior esperto di telefoni cellulari, senza produrne nemmeno uno.

sabato 5 luglio 2008

Dai, dai, dai, che la giriamo!

E andiamo! Un altro colpo della squadra R-Type&Casal, che ha realizzato il video per l'ultimo singolo della coppia di musicisti bolognesi. E il luogo ideale per girare il tutto non poteva che essere il Bologna Pride di sabato 28 giugno. Girato e montato in tempi record, è ora visibile a questo indirizzo. Era già stata caricata una versione di bassa qualità da lunedì, ma per colpa di YouTube il video non era all'altezza. Guardate, ascoltate, comprate e soprattutto...commentate!

Appena YouTube smette di fare le bizze, sarà disponibile un'altra versione (la prima per la precisione) del video...

AGGIORNAMENTO

Finalmente è in onda anche il primo video: gustatevelo cliccando qui. Mi raccomando, guardatelo in alta qualità, come il latte...

venerdì 27 giugno 2008

E venne il giorno II

Dopo anni di attesa, progetti irrealizzati, cambiati e accantonati, finalmente questo martedì ha ufficialmente aperto la... Sala Borsa! Chi abita a Bologna sa come questa biblioteca pubblica abbia cambiato il panorama culturale della città, eppure troppi sono stati i difetti di una struttura grande, ma non a sufficienza per il numero dei visitatori, bella, ma prima rovinata dalle bancarelle di una libreria e poi dal vuoto pneumatico risultante dall'allontanamento della stessa. Gli spazi e le funzioni offerte erano numerose, ma si aveva sempre l'impressione di trovarsi a confronto con una organizzazione approssimativa.

Dopo un tira e molla estenuante, nel giro di un mese (e con la chiusura totale di solo due settimane), un progetto simile a quello originale, che non vide mai la luce per il cambio di giunta, è stato finalmente reso agibile al pubblico, e la mia prima impressione è molto positiva. Spazio a tutti, senza sovrapposizioni fastidiose, un banco accettazioni da aeroporto (vedremo poi quante postazioni funzioneranno nei periodi di ressa), molte poltrone per sedersi, un nuovo bar e giornali e periodici in bella mostra lungo tutto il ballatoio, fuori dal flusso di chi non è interessato; più postazioni per internet e le consultazioni e nuovi spazi per bambini e giovani.

Non sarà molto simpatico ai bolognesi, ma con un obiettivo realizzato di questa portata Cofferati, per me, guadagna un bel po' di punti.

lunedì 16 giugno 2008

Stately, plump Buck Mulligan...

Oggi è il Bloomsday e , per onorare cotanta festività letteraria, vi parlo di una pellicola ambientata non a Dublino, anche se uno dei protagonisti vi è nato, ma nell'amena cittadina di Bruges. Se siete fra quelle persone che considerano il Belgio nella sua interezza un paese inutile, è il film che fa per voi. Se invece amate i borghi medioevali ben conservati e ricchi di fascino e suggestioni, è sempre il film che fa per voi. Si tratta di In Bruges, bellissima sceneggiatura tra il noir, il pulp e la commedia, con dialoghi e recitazioni sopra la media e la cornice della città che fonde tutti gli elementi sospendendoli in una nebbia magica e irreale. Tra gli attori Colin Farrell, Brendan Gleeson e un fantastico Ralph Fiennes, tutti in gran forma: insomma, non perdetevi questa chicca.

venerdì 13 giugno 2008

E venne il giorno

Ma non è quello del regista del Sesto Senso, bensì quello della presentazione del nuovo iPhone 3g, annunciato da Steve Jobs in persona questo lunedì al raduno annuale degli sviluppatori Apple (il WWDC). Finalmente il telefonino della mela morsicata raggiunge la maturità, diventando a pieno titolo una piattaforma lanciata verso uno sviluppo sempre più massiccio da parte delle aziende di software interessate. E quel che è più importante è che sarà venduto da subito (la data è l'11 luglio) in 22 paesi, tra i quali anche l'Italia, dove sarà commercializzato da Vodafone e Tim. Mamma mia...

sabato 7 giugno 2008

Buon compleanno

Poche parole per descrivere la lenta ma inarrestabile espansione del fenomeno Sasha Grey [se non sapete chi sia, digitate il nome su google, ma non mi assumo nessun tipo di responsabilità (astenersi minorenni)] nell'intrattenimento cosiddetto mainstream. Dopo la partecipazione al video degli Smashing Pumpkins Super Christ, eccola protagonista del video dei Roots Birthday Girl. Sarà inoltre presente nel film indipendente Smash Cut, dove reciterà anche Herschell Gordon Lewis, regista horror di culto (se avete visto Juno sapete di chi parlo). Go, Sasha go!

venerdì 6 giugno 2008

It's a Long Way Home

Come ormai saprete Obama è ufficialmente il candidato democratico per la corsa alla Casa Bianca, dopo una estenuante corsa fratricida con Hillary Clinton. È incredibile constatare come il ricambio generazionale avvenuto silenziosamente negli ultimi anni sia esploso improvvisamente con la vittoria di un candidato nero sopra un candidato donna (che però è stata vista come appartenente all'establishment e quindi non così 'nuova'). Eppure lo svolgimento di questa campagna, nonostante le belle speranze della vigiglia, non mi rassicura affatto sul risultato di novembre: credo proprio che dovremo abituarci ad altri quattro anni di governo repubblicano, anche se già il fatto di non dover più subire Bush e la sua enclave mi spinge già ora a stappare bottiglie di spumante d'annata. Perché dico questo? Perché la vittoria sofferta, soprattutto nel finale, di Obama esplicita il fatto che l'inesperienza e la prevenzione nei confronti della gente di colore alla lunga possono avere la meglio sull'entusiasmo e il fascino di un giovane candidato; e da qui a novembre c'è ancora molta strada da fare.

lunedì 2 giugno 2008

Altro che Steven Seagal

Incredibile ma vero. Il protagonista di decine di film d'azione torna sugli schermi con ua pellicola su...sé stesso. Jean-Claude Van Damme è il personaggio principale del film francese JCVD (Jean-Claude Van Damme appunto), in uscita il 4 di giugno nei cinema francesi. Si preannuncia come un film molto interessante, molto più ironico e divertente delle ultime 'prestazioni' del campione di arti marziali belga. In attesa di una eventuale uscita italiana, eccovi un breve estratto.

sabato 31 maggio 2008

Mmm, Sayaka...

I casi della vita. Mi trovavo a parlare con alcuni miei amici e, evidentemente sotto gli effetti di qualche droga fortemente allucinogena, mi sono chiesto come mai con l'ondata di rifacimento di qualsiasi cosa assomigli ad un fumetto o a un cartone animato (vedi i vari Spiderman, Hulk, Iron Man, Hellboy, Ghostrider, Yattaman, ecc...), a nessuno fosse venuto in mente di finanziare una produzione su Ken il guerriero, che tanti pomeriggi e serate ha fatto perdere a noi ex-virgulti.
La risposta non si è fatta attendere, e anche se il risultato non è una trasposizione cinematografica come quella di Speedracer, l'attesa per il 4 di Luglio (data di uscita in Italia) è molto sentita.
Potete visionare un piccolo assaggio a questo indirizzo. Intanto mi vado a ripassare gli tsubo, non si sa mai...

giovedì 22 maggio 2008

Stronzi

Sono circondato da stronzi. Non bastavano le elezioni, la situazione economica disastrosa, la situazione culturale ancora più devastata, la percezione del paese all'estero ai minimi storici e l'ancora inesistente commercializzazione dell'iPhone in Italia. Vogliono anche il nucleare, 'sti stronzi. Sono passati vent'anni da un referendum che ha abolito il nucleare sull'onda isterica del disastro di una centrale, tenuta insieme da legno di betulla e bicchierini di kvas, in un altro paese; una scelta che ha cancellato anche i pochi progetti oramai completati, che quindi sono costati il doppio, perché dopo averli costruiti sono stati smantellati senza un giorno di lavoro effettivo (pura follia). Ora, perché alla Marcegaglia è rincarata la bolletta, si decide di ritornare alle centrali nucleari (Homer direbbe 'nuculari'), badate bene, non prima però di cinque anni (i finlandesi ce ne stanno mettendo sette, e noi siamo convinti di essere più veloci?), quando come minimo di uranio ce ne sarà ancora meno e la crisi petrolifera sarà ancora più grave. E se in questi dieci anni (su, siamo realisti per una volta) da qualche parte nel mondo salta una centrale un minimo più moderna di quella di Cernobyl, cosa succederà? Altro referendum? Altre risorse buttate in un vicolo cieco? E quando tutti, ma proprio tutti i paesi più avanzati, al nucleare stanno dando un calcio nel culo (già, è vero, in Slovacchia le centrali le stanno costruendo, guarda caso con l'aiuto dell'ENEL: mi contraddico sempre...). E le scorie? A Napoli c'è la sollevazione popolare per dei sacchetti di plastica, e voi volete costruire depositi in una nazione soggetta a pericolo sismico per elementi che rimarranno altamente radioattivi per svariate migliaia di anni? Questo nel paese che ha meno pannelli solari della Germania? Sono veramente circondato da stronzi.

martedì 20 maggio 2008

Come un sesto senso?

Sarà la demenza senile, o forse questa pioggia continua che stimola la melanconia, ma dopo aver visto il trailer del nuovo film di M. Night Shyamalan sono molto tentato di misconoscere il mio giuramento. Dopo squallide performance come Signs, The Village e Lady in the Water (per l'amor di dio, se non l'avete visto, ringraziate il cielo e non guardatelo), mi ero promesso di non vedere mai più un suo film, a qualsiasi costo. E invece... Magari anche questo si rivelerà una ciofeca immane, ma con un trailer così e la presenza di Mark Wahlberg (che ha fatto solo filmoni ultimamente, neanche fosse l'Al Pacino dei tempi migliori) non posso proprio esimermi dall'attendere con ansia questa nuova uscita. Con le dita incrociate!

lunedì 12 maggio 2008

Mac addict...

Se vi piacciono i video originali e prodotti con una minima spesa, utilizzando quella che in realtà è la materia più rara sul pianeta (quella 'grigia'), questo video fa per voi. Bello vero? Il punto fondamentale è che hanno usato un Mac, ma non perché non potessero usare qualche altro sistema operativo, bensì perché non esiste nessun altra interfaccia così pulita ed elegante per una simile prestazione.

La canzone si chiama Again and Again (ma va?) ed è dei The Bird and The Bee.

martedì 6 maggio 2008

Oggi polemizzo

Dato che un'immagine vale più di mille parole, guardatevi questo gustoso filmato, sempre che non lo abbiate già visto a Mai Dire Martedì. Nulla da eccepire sulla realizzazione, mentre l'effetto di denuncia è clamoroso; dopo centinaia di articoli di giornale sul fenomeno 'cinepanettone', servizi televisivi, dibattiti e studi di costume e sociologia, finalmente ecco svelato il mistero di tanto successo: tette, volgarità e pernacchie. È questo che fa il successo in Italia, e lo stile che cercano di inserire come copertura i vari creatori di questi 'capolavori' non fanno che snaturare e volgarizzare la realtà. Parliamoci chiaro, anche a me fanno sorridere e mi inteneriscono i vecchi film con Pierino degli anni settanta e tutta la serie della commedia tanto rivalutata oggi, ma il motivo è puramente nostalgico. L'evidenza dei fatti è un'altra: da molto tempo nel mondo dello spettacolo in Italia, senza scoregge non si va da nessuna parte.

sabato 26 aprile 2008

Prossimamente...

Eccoci giunti a Maggio, che non solo è il mese delle rose e il mese mariano, ma è anche, almeno quest'anno, il mese dei blockbusters. Esce infatti proprio il primo Iron Man, seguito dopo poco, il 23, da un film atteso da anni, talmente sognato che un po' di timore di essere delusi aleggia nell'aria: Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo. Già i motori dei microonde, per scaldare i popcorn, sono stati accesi. Tutti pronti?

venerdì 18 aprile 2008

Paradiso nucleare

In un interessante articolo su Repubblica di ieri si parla di una spedizione di biologi marini nell'atollo di Bikini, infaustamente conosciuto per gli esperimenti nucleari americani tra il 1946 e il 1958. Questo piccolo atollo delle Isole Marshall vide l'esplosione di ben 23 ordigni atomici e nucleari, tra quelli in atmosfera e quelli in acqua, il cui più famoso è la prima bomba termonucleare della storia, ribattezzata 'Shrimp', durante l'esperimento Castle Bravo il 1 marzo 1954. La potenza teorica dell'ordigno era di 6 megatoni, ma a causa di un imprecisione di calcolo il risultato effettivo fu di 15 megatoni. La ricaduta radioattiva conseguente fu molto più estesa del previsto e portò all'evacuazione di tre isole sottovento e alla contaminazione di un peschereccio giapponese trovatosi nel posto sbagliato.

Alla fine della lunga serie di esperimenti, l'atollo venne abbandonato ed è tuttora inabitabile a causa delle radiazioni; esiste a questo proposito un interessante documentario del 1988, Radio Bikini, che descrive come gli indigeni siano stati deportati dal loro atollo e di come debbano ancora vivere su un'altra isola con i sussidi statunitensi, senza grosse speranze di poter tornare nella loro terra di origine.

Gli scienziati, provenienti da diversi gruppi di ricerca da tutto il mondo, sono stati i primi a 50 anni di distanza dalla fine degli esperimenti a poter svolgere ricerche approfondite sulla vita della laguna, scoprendo che flora e fauna hanno ripopolato le aree contaminate; più in dettaglio si è visto che parte delle specie di coralli originarie sono scomparse a causa delle radiazioni, ma quelle rimaste, approfittando della mancanza dell'influenza umana sono cresciute a dismisura, sviluppandosi in enormi banchi che si estendono per centinaia di metri. Mentre nel resto del pianeta le barriere coralline sono in ritirata a causa del riscaldamento globale, in questo angolo del mondo forzatamente isolato stanno prosperando.

Un caso simile è accaduto a Chernobyl, dove, dopo il disastro, per vent'anni la zona è rimasta completamente interdetta alla popolazione: ora è l'area più selvaggia e ricca di fauna e flora (sono tornati cervi, lupi, linci e orsi) dell'intera Europa, mentre specie particolari di funghi attecchiscono rigogliosi anche sul sarcofago di cemento che ricopre il reattore.

sabato 12 aprile 2008

Tazebao Cinematografico

Finalmente una settimana senza uscite cinematografiche di rilievo, così posso mettere da parte qualche soldino per un nuovo obiettivo della Hasselblad. Devo però consigliare almeno un titolo, nell'eventualità che qualcuno non vada a votare per Veltroni durante il fine settimana: per chi ammira la bravura di Steve Buscemi è ora in sala il suo film Interview.

Come omaggio per chi andrà a votare Veltroni, eccovi il collegamento al trailer del film più atteso dell'anno: il nuovo straordinario lavoro della Pixar Wall-e.

venerdì 4 aprile 2008

Tazebao Cinematografico

È finalmente uscito anche da noi Juno, il film indipendente di Jason Reitman (il figlio del regista di Ghostbuster) che ha sbancato i botteghini degli Stati Uniti. Un bel film ben recitato con dialoghi sorprendenti, sceneggiatura premio Oscar e molta, molta intelligenza. Un'altra bella opera è l'italiano Non pensarci, girato tra l'altro dalle nostra parti (Vignola) con un cast di peso e una buona storia.

Sul versante prossime uscite vi voglio regalare una vera chicca. Dopo anni dalla meravigliosa prestazione di Zoolander, Ben Stiller è pronto a sorprenderci con un nuovissimo film. Non voglio anticiparvi niente per non rovinarvi la sorpresa: sappiate solo che uscirà negli USA il 15 di agosto. Ecco il collegamento.

Per concludere venerdì 18 aprile si terrà una festa presso Villa Serena organizzata da un mio amico dj. Tutte le informazioni le trovate qui. Partecipate numerosi.

mercoledì 2 aprile 2008

God Save the Fuhrer

Hai capito il vecchio marpione? Quella sagoma azzimata di Max Rufus Mosley si è fatto riprendere mentre imbastiva un allegro 5 on 1 con squillo pagate 2500 £ a testa (che siano i soldi della maxi multa alla McLaren?). Fosse questa la notizia non ci sarebbe nulla di male (beato lui), il problema è che l'orgia era a sfondo nazista, con le partecipanti vestite da guardie o da prigioniere di un lager, con scambio di ruoli e sonore frustate sulle chiappe. Non si è fatto attendere lo sconcerto generale soprattutto nel mondo della Formula 1, dove i costruttori tedeschi Mercedes e BMW non hanno certo gradito i riferimenti al nazismo e i giapponesi non tollerano gli scandali che riguardano i vertici di qualsivoglia istituzione. Certo, fa riflettere quando una persona che ha passato la vita intera a disfarsi della oscura eredità paterna (Sir Oswald Mosley fondò il partito fascista inglese e supportò Hitler) si infila in un ginepraio simile. Psicologi, al lavoro!

venerdì 28 marzo 2008

Tazebao Cinematografico

Settimana di uscite tutte italiane. C'è il nuovo lavoro di Paolo Virzì Tutta la vita davanti e il thriller presentato alla Mostra di Venezia Nessuna qualità agli eroi. Entrambi molto interessanti, si raffrontano con le tematiche della quotidianità nazionale con strumenti differenti: la commedia il primo, il thriller il secondo.

Unica uscita straniera di qualche valore è l'ultimo film di Wong Kar Wai: My blueberry nights. Le critiche non sono certo favorevoli, però un regista di tale bravura qualche chicca l'avrà inserita... Speriamo.

Per finire, e allungare un poco il post, vi consiglio caldamente di uscire di casa, visitare musei, andare al cinema ovviamente, visitare altre città e qualsiasi cosa vi venga in mente per godere delle bellezze della nostra Italia. Il motivo? Fra poco ci sono le elezioni, e sapendo già chi vincerà, non credo sarà ancora piacevole vivere in questo paese.

venerdì 21 marzo 2008

Tazebao Cinematografico

Buon Venerdì Santo a tutti. Questa settimana il consiglio cade su un piccolo film che si chiama La Banda. Se vi capita andate a vederlo, perché è una storia intelligente che riflette con candore sui rapporti tra arabi e israeliani. Per chi volesse una porzione di cinema nostrano, c'è il nuovo lavoro di Sergio Rubini (glisso sul fatto che c'è anche Scamarcio) Colpo d'occhio. A parte Caos Calmo non abbiamo molta altra scelta.

Se non l'avete ancora visto, vi aspetta il nuovo video degli R-Type: Sunshine Around Me.

venerdì 14 marzo 2008

Ci sono anch'io

Velocemente, il consiglio settimanale sui film da vedere: Onora il padre e la madre e I padroni della notte. Entrambi si snodano nei vicoli bui della coscienza quando si è tentati dal male, sulle scelte e le colpe individuali. Sono entrambi girati molto bene, con grandi prove attoriali e un buon ritmo, anche se I padroni della notte sembra non essere stato doppiato in modo impeccabile; se vi capita, guardatelo in lingua originale.

Ora invece, squillino le trombe e rullino i tamburi, perché è uscito il nuovo singolo degli R-Type, Sunshine Around Me, con i quali ho collaborato nei giorni scorsi per realizzare (a tempo di record) il relativo videoclip. Andate a vederlo a questo indirizzo e sappiatemi dire cosa ne pensate. Riconoscete dove è stato girato? Mi raccomando, se vi piace la canzone non dimenticate di comprarla. Alla prossima volta, perché le sorprese non sono ancora finite...

giovedì 13 marzo 2008

La rivoluzione centenaria

Fra pochi giorni (17 marzo 2008) inizierà la produzione effettiva dell'automobile più rivoluzionaria della storia recente: la Tesla Roadster. Costruita sfruttando il telaio della Lotus Elise, è un concentrato di tecnologia altamente innovativa; era infatti l'anno di grazia 1882 quando Nikola Tesla inventò e rese produttivo il motore a induzione che ora, dopo oltre cento anni di onorata carriera a bordo di treni merci e superveloci, frullatori e lavatrici, tagliaerba e ventilatori, e chi più ne ha più ne metta, equipaggerà questo nuovo bolide.

Le prestazioni sono impressionanti (le stesse della Lamborghini Murcielago, solo con più coppia) e basta ricaricare le batterie per 2 ore e mezza per avere un pieno in grado di assisterti per quasi 400 km. Naturalmente se avessi 90.000 $ e vivessi negli Stati Uniti sarei il primo a comprarmene una. Invece devo attendere che questa tecnologia rivoluzionaria (sono parole di Guglielmo Marconi) venga adottata dalle case automobilistiche in un prossimo futuro (tra le righe significa mai) e intanto guidare un pezzo di ferro su gomma inventato alla fine del secolo (mi riferisco al 1800). Pensateci quando acquisterete la vostra nuova automobile, è come comprare un piccolo fonografo per ascoltarsi gli mp3 in autobus o farsi fare una calotipia per il passaporto; poi come la infili nel portafoglio? Saluti dal futuro.

Su internet si può trovare di tutto al riguardo: come assaggio eccovi una prova su strada.

domenica 9 marzo 2008

As You Like It

Questi due filmati sono uno spasso. Succede che Sarah Silverman, nota comica americana, dopo essersi lasciata con un altro comico, Jimmi Kimmel, decide di presentare questa dichiarazione inconsueta dopo la rottura proprio durante lo spettacolo di quest'ultimo. La risposta non si fa attendere, e questo è il risultato incredibile. Alla faccia della ritrosia delle stelle americane.

Il primo filmato lo trovate qui, il secondo invece qui.

venerdì 7 marzo 2008

Tazebao Cinematografico

Oggi mi trovo a corto di materiale. Se proprio volete passare una serata al cinema, compulsate gli articoli precedenti perché sono sempre validi.

Visto però che domani è l'8 di marzo, ne approfitto per fare gli auguri a tutte le donne là fuori, consigliando loro un piccolo film che si intitola Vogliamo anche le rose: magari poi se ne discute nei commenti.

Per finire questo breve aggiornamento settimanale, vi annuncio gaudium magnum che il progetto annunciato uscirà su YouTube venerdì prossimo. Al prossimo Tazebao, quindi, con tutte le notizie su questo piccolo mistero...

venerdì 29 febbraio 2008

Tazebao Cinematografico

Settimana scarna sul fronte delle uscite, talmente scarna che vi consiglio di vedere Persepolis, e basta. Se poi non avete ancora visto Non è un paese per vecchi, Il petroliere o Lo scafandro e la farfalla, cospargetevi il capo di cenere e contate gli zecchini, perché film così non capitano tutti i giorni.

Per non sembrare uno schizzinoso estimatore di cinema d'essais, o almeno non solo, vi regalo il collegamento al trailer di un prossimo campione di incassi (uscirà il primo di maggio) ricco di effetti speciali: Iron Man.

mercoledì 27 febbraio 2008

Hippie, hippie hurrah

Oggi è uscito su internet il nuovo video degli Smashing Pumpkins: Superchrist. All'apparenza è un video di una semplicità e squallore unici, ma in realtà c'è molto più di quanto appare. Billy e Jimmy si presentano al fianco di due reduci del gruppo degli anni sessanta The Seeds (Gary Stern e Sky Saxon), quattro giovani rappresentanti del panorama artistico femminile americano vestite da infermiere sexy (con stetoscopi e equivoche siringhe) e la partecipazione di Sasha Grey, nota giovane attrice porno, nella parte di un angelo nero melanconico. Il tutto ripreso con filtri colorati in uno scantinato dai muri scrostati ed effetti anni settanta. Controcultura, hippies e pornografia abbinati a una canzone rabbiosa e martellante come Superchrist; un inno ai perdenti nella società della ricerca del successo a tutti i costi? La rappresentazione di tutto ciò che è ancora contro? In fondo è solo un video. Ma è un video degli Smashing.

venerdì 22 febbraio 2008

Tazebao Cinematografico

Eccoci ad un'altra settimana con ottimi film in uscita. Il film caldamente consigliato di oggi è Non è un paese per vecchi dei Fratelli Coen, con Javier Bardem, Tommy Lee Jones (sta diventando come Clint Eastwood, ogni cosa che tocca si trasforma in oro) e Josh Brolin. Potrei dilungarmi nel descriverlo, o nel parlarvi di quell'incredibile romanzo da cui è tratto: sappiate solo che è un capolavoro da ogni punto di vista e che probabilmente resterà uno delle migliori realizzazioni dei Coen.

È in uscita anche Sweeney Todd, musical macabro firmato dall'accoppiata Burton-Depp, che promette molto bene.

Finisco l'intervento odierno per anticiparvi che il progetto misterioso di cui vi ho accennato la settimana scorsa è praticamente terminato. Si tratta di un video musicale per un gruppo che fa musica elettronica, realizzato per il lancio del loro nuovo singolo. Appena uscirà vi comunicherò dove vedere il video e comprare il disco. Di più non posso dirvi...

venerdì 15 febbraio 2008

Tazebao Cinematografico

Poche note questa settimana, perché sono impegnato in un progetto di cui vi parlerò in futuro.

Ci sono ben due film imperdibili in uscita oggi: Il petroliere e Lo scafandro e la farfalla. Il primo è la quinta prova registica di un autore tra i migliori degli ultimi anni, e vede la partecipazione come protagonista di un Daniel Day-Lewis probabile vincitore dell'Oscar. Il secondo è una storia vera che parla di malattia, morte e vita girato da Julian Schnabel ed osannato dalle giurie dei concorsi di tutto il mondo.

La certezza che siano bei film ancora prima di vederli (se siano veri e propri capolavori lo si potrà dire solo dopo la visione) mi spinge ad interrogarmi sulle dinamiche decisionali dei distributori italiani. In tutta Bologna una sola sala per film, con Il petroliere solo al Rialto sala 2. Una vergogna. Poi ci si lamenta che la gente non va abbastanza al cinema...

mercoledì 13 febbraio 2008

L'apostrofo rosa della Cei

Domani come tutti sapete è San Valentino. Casualmente mi sono imbattuto in un articolo dello Scientific American in cui si parla delle ultime scoperte in ambito scientifico riguardanti il bacio e tra i fatti più strani c'è che ben 650 milioni di individui sul nostro pianeta non conoscono (per motivi culturali) l'arte del bacio. Altri punti interessanti sono le possibili motivazioni che hanno portato alla nascita del gesto e le numerose informazioni a livello sia cosciente che incosciente comunicate da una apparentemente semplice effusione. Anche se in inglese, vi consiglio vivamente la lettura.

Su una nota decisamente più oscura (anche se sembra una barzelletta) è la notizia di una dichiarazione di don Niccolò Anselmi, responsabile della Pastorale giovanile della Cei, che si dice “deluso da un bravo regista e coraggioso idealista come Moretti e da un volto sensibile e delicato come la Ferrari. Mi sarei aspettato una scena romantica, soffusa, tenera, magari un momento d’amore aperto alla vita, ad un figlio“, a proposito della scena di sesso nel film Caos Calmo nelle sale in questi giorni. In seguito invita ogni attore italiano a prendere coscienza del proprio ruolo di "educatore" e ad agire di conseguenza, impegnandosi a rifiutare scene troppo esplicite o volgari.

Senza parole.

sabato 9 febbraio 2008

Rosa pop

Ancora sulle dolci note. Oggi voglio parlarvi dell'album Real Girl di Mutya Buena, pubblicato il 4 giugno del 2007.

Famosa per essere una ex-componente delle Sugababes, la cantante londinese di origini filippine ha dimostrato, col suo primo lavoro solista, una grande capacità vocale e soprattutto un gusto per sonorità ricercate non comune nel mondo patinato del pop. La collaborazione con George Michael e la cover di una famosa canzone delle Ronettes spingono l'album in una buona direzione, ma sono i pezzi originali che denotano il talento che covava sotto il precedente progetto patinato delle Sugababes, come ad esempio il singolo Real Girl, che ha giustamente spopolato in radio e spianerà la strada del successo a questa cantante grintosa: speriamo non si fermi. Caldamente consigliato.

Qui di seguito i collegamenti alla sua pagina di MySpace e al suo sito ufficiale.

venerdì 8 febbraio 2008

Tazebao Cinematografico

Eccoci al nostro appuntamento settimanale con le uscite cinematografiche. Questa settimana le uscite sono centellinate e vi segnalo solamente Caos Calmo e La Guerra di Charlie Wilson.

Del primo è superfluo parlare, vista la cagnara mediatica che ne ha accompagnato l'uscita a forza di immagini rubate e spezzoni 'bollenti'. L'idea del film, che accompagna il protagonista lungo le sue riflessioni sulle priorità e i valori che ne hanno modellato la vita, risulta accattivante e il regista Antonello Grimaldi conosce il mestiere.

Ne La Guerra di Charlie Wilson c'è un cast di attori ottimi per una rappresentazione di un capitolo ormai non più così oscuro della storia della C.I.A., il tutto trattato con lo stile della commedia brillante: una miscela piuttosto inusuale, chissà che non ne venga fuori un bel film.

Un'ultima segnalazione per gli eventuali ingrifati del cinema francese. Anche se già è stato criticato per essere sotto tono, il nuovo film di Claude Chabrol L'Innocenza del Peccato, con Ludivine Sagnier, ci regala un nuovo thriller in ambiente borghese che promette un'opera godibile piena di precisione descrittiva e causticità.

lunedì 4 febbraio 2008

Lo spirito del tempo

Questo articolo è doveroso. Ieri sera ho assistito presso il Palamalaguti di Casalecchio di Reno al concerto degli Smashing Pumpkins, che per lo spettacolo messo in piedi meritavano sicuramente un'accoglienza ben diversa.

Un pubblico numericamente esiguo e smorto ha subito come intontito l'onda d'urto dei cinque di Chicago (ormai la tastierista Lisa Harriton segue stabilmente il gruppo) che, nonostante gli anni e l'ultimo disco, Zeitgeist, tutt'altro che eccelso, riesce ancora a sorprendere, con una scaletta anomala e pezzi come Lily e Daydream accoppiati a versioni rabbiose dei pezzi più violenti: United States, Bullet, Tarantula e altre. Il trionfatore è sempre Billy, con il suo carisma e la voglia di fare, ma un apprezzamento speciale va a Jimmy Chamberlain, ormai senza ombra di dubbio il miglior batterista rock in circolazione. Praticamente trasparenti i nuovi elementi del gruppo, la bassista Ginger Reyes e il chitarrista Jeff Schroeder, anche se in fondo da loro non ci si attende che facciano spettacolo.

Un ultimo appunto per l'acustica del luogo; per favore, chiunque sia a gestirlo, non affittatelo più per qualsivoglia evento vagamente relazionato a tematiche musicali, ve lo chiedo in nome della carità cristiana. Amen.

P.S. Se vi interessa conoscere i brani che sono stati eseguiti, andate qui.

venerdì 1 febbraio 2008

Tazebao Cinematografico

Eccoci anche questa settimana all'angolo delle nuove uscite cinematografiche.
Il film consigliato non può essere che il nuovo di Woody Allen, Sogni e Delitti (in origine Cassandra's Dream), anche perché dopo avere concepito un capolavoro come MatchPoint ognuno di noi dovrebbe essere costretto a elargirgli il prezzo del biglietto a scatola chiusa. Inoltre, in questa pellicola il cineasta newyorkese ritorna alle atmosfere tragiche del precedente capolavoro in salsa londinese, allontanandosi nuovamente dal genere della commedia che sembra averlo prosciugato della sua tipica inventiva (si pensi agli ultimi film sotto tono).

Per chi non sopportasse il genio di Woody, c'è sempre il blockbuster atteso da tutti (proprio tutti?): Cloverfield. Mostro distruttore nella Grande Mela, ripreso in stile Blair Witch Project, con tonnellate di effetti speciali; può esserci di meglio? La risposta è si, ed è American Gangster, con interpretazioni sublimi da parte di Denzel Washington e Russel Crow, una sceneggiatura solida e un montaggio da antologia. Caldamente consigliato.

Per finire, due parole su Into the Wild che ho appena visto. Un film epico, un viaggio attraverso la natura, un viaggio alla ricerca di se stessi, un viaggio alla scoperta del senso della vita. Obbligatorio.

martedì 29 gennaio 2008

I Ribelli

Passiamo ora a più dolci note. Voglio attrarre la vostra attenzione su un album che sto ascoltando solo ora (in realtà è uscito il 7 maggio 2007) e che non riesco più a smettere di ascoltare: sto parlando di Send Away The Tigers dei Manic Street Preachers.

Si tratta di un LP che a chi apprezza questi gallesi ribelli non potrà non piacere, caratterizzato dalle sonorità taglienti dei primi anni mischiate con gusto alle trovate melodiche entusiasmanti di un altro album che ho apprezzato: This Is My Truth Tell Me Yours.

Alcuni di voi forse non lo sanno, ma agli inizi degli anni novanta i Manic Street Preachers si presentarono al mondo come ribelli per eccellenza, con testi venati di estremismo politico e nichilismo (notate l'ossimoro), mentre il chitarrista Richey James sul palco arrivò a incidersi il petto con una lametta. Lo stesso James scomparve misteriosamente il 1 febbraio del 1995 senza lasciare tracce e ancora non si sa cosa gli sia accaduto. Da allora gli eccessi della band si sono stemperati, continuando però il loro impegno civile e musicale.

Se vi piace il vero rock (si legge 'ruoock') e non vi disgusta un po' di melodia (metallari accaniti prego astenersi) vi innamorerete sicuramente di un album che tiene alti i giri per tutti i 39 minuti della sua durata (che bello vedere che qualcuno ancora si accontenta di incidere una decina di canzoni, senza bisogno di allungare a brodaglia delle idee buone, solo per giustificare il prezzo di acquisto, segno tra l'altro che non si è a posto con la coscienza per il lavoro svolto...)

Piccola nota a margine, se vi colpisce la copertina, sappiate che la foto fa parte del libro fotografico Monika Monster, Future First Woman On Mars di Valerie Phillips.

domenica 27 gennaio 2008

Il fondo...

Allora, calmiamoci. Non posso credere a quello che ho visto. Certo, ognuno di noi prima o poi ha riflettuto sulla stupidità o sulla bassezza di certi argomenti adottati dagli sceneggiatori di Hollywood, sentendosi un poco meglio al pensiero della propria superiorità intellettuale. Probabilmente è lo stesso effetto televisivo che fa sentire meglio quando si vedono certi presentatori o certi pagliacci ritenuti 'importanti' dai media. Trovo abbastanza meschino approfittare della dabbenaggine di alcuni individui per tornaconto e mero guadagno personale, però è un fenomeno che più o meno è sempre esistito.

Non è molto incoraggiante, soprattutto adesso che lo sciopero della Associazione Americana Degli Scrittori cercava di riequilibrare i ruoli all'interno dell'industria del cinema: nobile tentativo, che vuole sottolineare l'importanza degli sceneggiatori e delle loro creazioni. Ora però si è toccato il fondo, anche se forse è già accaduto in passato. Allora è il primo segno che si è iniziato a scavare. Chissà, se la topologia dell'idiozia fosse sferica, ci sarebbe una piccola speranza di sbucare dall'altra parte, un giorno...lontano...

Intanto, eccovi il collegamento al filmato.

venerdì 25 gennaio 2008

Tazebao Cinematografico

Benvenuti come ogni venerdì all'angolo del cinema o, come dice Paolo Conte, del cine. Lo sconforto è grande per chi trova la comodità di un multisala come l'UCI a Casalecchio invitante; non c'è niente di niente, ogni volta che un bel film esce, e non capita poi così spesso, i gestori della programmazione lo evitano come un appestato nel romanzo del Manzoni. Quindi cosa diavolo scrivo ogni venerdì sui film in uscita? Niente UCI, si prende la macchina e si cerca un parcheggio in centro: ho deciso di presentarvi "Into the Wild" di Sean Penn.

Basato su una storia vera raccontata dalla biografia di Jon Krakauer, il film parla di un giovane che decide di abbandonare famiglia e lavoro per confrontarsi con la libertà del viaggio e del confronto con la natura selvaggia. Sono perfettamente cosciente che quello che ho appena digitato suona pesantemente convenzionale, ma è proprio con le sequenze del film che si riscatta un immaginario ormai banalizzato e saccheggiato, riportandolo ai fasti della frontiera americana. Una ricerca del senso della vita che è un ritorno alle origini della civiltà, in quel confronto primigenio tra l'uomo e il mondo esterno che è avvenuto prima delle parole, prima della storia; un lento cammino verso quella che può essere considerata la cosa più vicina alla verità che potremo mai raggiungere.

Prima di chiudere, una proposta: perché non boicottiamo l'UCI?

lunedì 21 gennaio 2008

Enter Sandman

Allora. Alfine. Anch'io. Ce n'era bisogno? Ovviamente no, almeno lo spero per voi. Sono 112 milioni i blogs presenti in rete al dicembre 2007, uno in più non fa certo la differenza. Ma anche per questo so di non rubare spazio a nessuno con una libertà di scelta tanto vasta. Utilizzerò questa occasione per tenermi in allenamento con la scrittura e per conoscere le opinioni delle persone che mi leggeranno. Ad ogni modo, eccomi qua.

Intendo inserire un articolo alla settimana, come commento a qualunque cosa mi abbia colpito girovagando nel mare magnum dell'informazione (nel significato più esteso che possiate immaginarvi). Quindi una libertà assoluta sull'argomento, per assicurarmi di non annoiare né me né voi. Immancabile sarà l'articolo del venerdì per parlare delle nuove uscite cinematografiche e di tutto quello che riguarda il cinema, almeno finché non mi stanco delle brodaglie che ci propinano i distributori...

Detto questo è giunto il momento di salutarvi, di augurarvi ogni bene e di aspettarvi, siate clementi, almeno al primo vero articolo di questo nuovissimo blog dell'inutile.

Au revoir.