venerdì 19 settembre 2008

L'autunno dei cineasti

Tiriamoci un po' su di morale. Con la fine dell'estate le foglie si preparano a cadere e i cinema si riempiono di nuove uscite, a volte eclatanti. Certo, se la programmazione dei distributori non fosse in mano a dei pazzi affetti da turbe psichiche, non ci troveremmo con una intera estate senza uscite di rilievo (se si eccettua il Cavaliere Oscuro) e poi un fine settembre invaso letteralmente da grandi film. Solo questa settimana saranno proiettati: The Rocker, Burn After Reading e Il Matrimonio di Lorna. Se aggiungiamo che la settimana scorsa sono usciti Il Papà di Giovanna (di Pupi Avati, sempre mitico) e Le Tre Scimmie, ci ritroviamo in imbarazzo su cosa andare a vedere e cosa sacrificare (perché non tutti sono figli di Kashoggi). Ad ogni modo, buona visione, perché ora i film belli non mancano affatto...

lunedì 15 settembre 2008

Silenzio

Oggi il mondo è più povero, e non mi riferisco agli sconvolgimenti finanziari che stanno attraversando le borse mondiali. È morto David Foster Wallace, si è impiccato nella sua casa californiana, sconvolgendo il mondo letterario che l'ha letto, ammirato e osannato.

Era lo scrittore sicuramente più rappresentativo della sua generazione, anche se forse meno letto di Franzen o di Safran Foer, e per me rimane un punto di riferimento per la freschezza che ha portato nella letteratura con i suoi punti di vista straordinariamente folli e innovativi. Di certo non gli si può rimproverare di non avere osato trattare nei suoi libri argomenti ostici e complessi problemi scientifici, ed era uno dei pochi ad avere capito che la letteratura aveva l'obbligo di confrontarsi con la scienza, pena l'imbarazzante stasi nella quale si trovano quasi tutti gli scrittori contemporanei intenti a rimestare una polverosa tradizione di citazioni incartapecorite dalle onde del tempo. Credo che una delle regole d'oro per chi voglia intraprendere la carriera di scrittore sia conoscere il mondo che ci sta intorno il più possibile; e il corollario è che senza conoscere le scienze matematiche, conviene serbare il silenzio, perché non si potrebbe accedere alla maggior parte del sapere contemporaneo. Foster Wallace ha tracciato nei suoi libri una delle possibili vie, e io, come molti sparsi su questo sasso perso nell'universo, gli sarò per sempre riconoscente.

Qualunque siano state le motivazioni di un gesto simile, che tu possa riposare in pace. E grazie di tutto.

lunedì 8 settembre 2008

Un settembre al cinema (o è ottobre?)

Si conclude un'altra mostra del cinema di Venezia, con relative polemiche, tappeti rossi e feste dove l'apparire è obbligatorio, e ci regala una pletora di nuovi film più o meno importanti. La vittoria di The Wrestler riporta in auge la promessa del cinema d'autore americano Darren Aronofsky, e sono proprio curioso di vedere l'interpretazione del mitico Mickey Rourke e della sua faccia da cuba libre pestato. Nell'attesa di questa e delle altre opere in mostra godiamoci il trailer del film con Bruce Campbell, My name is Bruce, dove il nostro eroe (è proprio il caso di dirlo) finisce in un piccolo paesino infestato da mostri credendo che sia il set della sua ennesima partecipazione a un film splatter.

Per chi volesse gustarsi invece il miglior film dell'anno (anche se per la verità l'uscita ufficiale è stata l'anno scorso) consiglio di guardarsi La Banda, perché di opere semplici e potenti al tempo stesso così, ne trovate molto poche.

Per concludere, non posso non citare la messa in onda proprio stasera su Italia 1 della serie più pazza e riuscita della scorsa stagione (negli States, ovviamente): Californication. Spero solo che il doppiaggio sia all'altezza, perché i dialoghi sono fenomenali; altrimenti dovremo accontentarci della faccia da Fox Mulder di David Duchovny.

Ah, un ultima cosa, come dolcetto in attesa di Californication, sempre stasera c'è la prima puntata della quinta serie di Nip/Tuck. Ho già paura...