giovedì 16 ottobre 2008

Obama Vs McCain

Sono trascorsi mesi di campagna elettorale senza esclusione di colpi, e ormai siamo agli sgoccioli. Obama è uscito vincitore da una campagna per le primarie a dir poco storica, con due candidati preparati e agguerriti che non si sono risparmiati nessuna scorrettezza. Sia in campo Repubblicano che in quello Democratico sono stati raccolti e spesi centinaia di milioni di dollari; migliaia di spot dall'una e dall'altra parte hanno innondato dai televisori praticamente ogni essere vivente sul territorio nazionale e anche i tre faccia a faccia concordati sono ormai alle spalle (senza che abbiano inciso più di tanto sui cosiddetti elettori 'indecisi').

Ebbene, a soli 19 giorni dalle elezioni più attese, tutti si chiedono con timore chi vincerà. Ognuno ha un'opinione dettata dalla partigianeria o da complessi calcoli a molte variabili, alcuni dall'esperienza di una vita, altri dall'incoscienza dei vent'anni. Ma sia che alla fine trionfi Obama, sia che la paura dell'uomo nero regali una risicata vittoria al candidato repubblicano, la storia ha già segnato il suo verdetto.

Il credo repubblicano ha perso, Il pensiero inaugurato da Reagan e professato da governanti sparsi per tutto il mondo e giunto nella palude del bushismo è al suo canto del cigno. La disfatta militare, che purtroppo si trascinerà per molto tempo, Obama o non Obama, ha creato un malumore diffuso nel resto del mondo che creerà più di un ostacolo alla leadership di Washington. L'aggiunta della crisi finanziaria più estesa dal dopoguerra a oggi sta ridicolizzando la professione di non intervento statale, con un ritorno alle nazionalizzazioni che fa inorgoglire i vecchi nostalgici del comunismo. E l'indebitamento accumulato per salvare le banche, che sarà pagato dalla gente comune, non consentirà per molto tempo ai guru della finanza l'insensata orgia di sprezzo delle regole accaduta negli ultimi vent'anni.

Le cose, lentamente, cambiano, e tutto fa pensare che ci troviamo all'inizio del cambiamento. Se questo sarà guidato dai democratici capeggiati da Obama tanto meglio. Ma per una volta, vada come vada, mi sento molto più tranquillo.

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