martedì 29 gennaio 2008

I Ribelli

Passiamo ora a più dolci note. Voglio attrarre la vostra attenzione su un album che sto ascoltando solo ora (in realtà è uscito il 7 maggio 2007) e che non riesco più a smettere di ascoltare: sto parlando di Send Away The Tigers dei Manic Street Preachers.

Si tratta di un LP che a chi apprezza questi gallesi ribelli non potrà non piacere, caratterizzato dalle sonorità taglienti dei primi anni mischiate con gusto alle trovate melodiche entusiasmanti di un altro album che ho apprezzato: This Is My Truth Tell Me Yours.

Alcuni di voi forse non lo sanno, ma agli inizi degli anni novanta i Manic Street Preachers si presentarono al mondo come ribelli per eccellenza, con testi venati di estremismo politico e nichilismo (notate l'ossimoro), mentre il chitarrista Richey James sul palco arrivò a incidersi il petto con una lametta. Lo stesso James scomparve misteriosamente il 1 febbraio del 1995 senza lasciare tracce e ancora non si sa cosa gli sia accaduto. Da allora gli eccessi della band si sono stemperati, continuando però il loro impegno civile e musicale.

Se vi piace il vero rock (si legge 'ruoock') e non vi disgusta un po' di melodia (metallari accaniti prego astenersi) vi innamorerete sicuramente di un album che tiene alti i giri per tutti i 39 minuti della sua durata (che bello vedere che qualcuno ancora si accontenta di incidere una decina di canzoni, senza bisogno di allungare a brodaglia delle idee buone, solo per giustificare il prezzo di acquisto, segno tra l'altro che non si è a posto con la coscienza per il lavoro svolto...)

Piccola nota a margine, se vi colpisce la copertina, sappiate che la foto fa parte del libro fotografico Monika Monster, Future First Woman On Mars di Valerie Phillips.

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