sabato 27 marzo 2010

Hasta Santoro Siempre

L'evento di giovedì sera ha aperto uno spiraglio nel meccanismo di soffocamento che la televisione italiana e l'informazione in particolare hanno subito negli ultimi anni. Soprattutto per come è stata organizzata e per i mezzi di comunicazione impiegati (tv satellitare, internet, televisioni private locali e maxischermi in molte piazze) è stato un salto qualitativo che fa ben sperare per il futuro, soprattutto se le elezioni non daranno una spallata al governo. Sarà sempre più difficile alle voci critiche farsi strada nel monopolio RAI-Mediaset, e Santoro ha mostrato una effettiva possibilità per rendere visibile quello che il potere vuole invisibile.

È stato molto importante il ritorno (anche se per pochi minuti) di una figura eccezionale come quella di Luttazzi che, non dimentichiamoci, erano otto anni che non compariva in televisione; un danno formidabile allo spettacolo di questo paese. Lo testimoniano le numerose critiche sollevatesi il giorno dopo sul suo pezzo, considerato da molti troppo volgare: ben vengano le critiche e le riflessioni conseguenti, anche se reputo molto più volgare quello che si vede e si sente in una normale domenica pomeriggio a Domenica In o Buona Domenica.

Dopo la gioia di una serata inusuale però, si deve cercare di andare avanti e provare seriamente a cambiare il modo di fare politica in tv, come sottolineato da Gad Lerner; Bill Clinton che suona il sax risale al 1992. Siamo nel 2010...

martedì 16 marzo 2010

Un atomo per amico

Prendendo spunto da un articolo di Beppe Grillo sul suo blog, ritorno a parlare di nucleare e della assurda convinzione che il costruire centrali costosissime possa risolvere i problemi energetici dell'Italia, come per magia. Stranamente il governo, che è già abbondantemente in ritardo sul progetto di ripristino del nucleare nel nostro paese, non ha ancora identificato i siti dove saranno costruite queste fantomatiche centrali. O meglio, non ha ancora rivelato i piani che sicuramente sono già stati preparati, aspettando il dopo elezioni in modo che i nomi delle città coinvolte non si trasformi in un boomerang per il governo. Comportamento che mostra la consapevolezza di una diffidenza della popolazione che non deve intralciare i piani di arricchimento di poche società in stretto rapporto con ministri e parlamentari. E visto che per difendere il nucleare si prende come esempio di efficienza e produttività il caso francese (che per inciso guadagnerà cifre incredibili vendendo tecnologia ed esperienza ai ritardatari italiani), guardatevi questo video per farvi un idea più chiara. Qui invece trovate la seconda parte e tutte le altre, con molti video, inquietanti, sul tema del nucleare. Pensateci bene, quando andrete a votare...

lunedì 8 marzo 2010

Cameron chi?

E ci lasciamo alle spalle un'altra edizione degli Oscar, con buona pace delle faide e dello sfarzoso luccichio. Premetto che se si escludono gli effetti al botteghino, la statuetta pelata non è che conti molto nel mondo del cinema di qualità. Ciò nonostante quest'anno sono parzialmente contento del premio della Bigelow, perché il suo film è molto bello. Punto. Al di là dei motivi che hanno convinto l'Academy, vuoi per convenienza (finalmente una donna) oppure per frenare lo strapotere di Cameron (figurarsi i commenti sapendo che Kathryn è la sua ex moglie), rimane il fatto che come miglior film ha vinto un'opera di qualità (non importa che ci fossero pellicole più belle uscite nel 2009, anche perché non erano in concorso), e per gli Oscar questa è già una notizia. Quindi consiglio caldamente a chi non l'avesse ancora visto (e siete in tanti, è normale) di guardarvi The Hurt Locker, senza stare tanto a pensare ai premi, alla regista donna (quindi?) e compagnia cantante. Il vero cinema inizia quando si spengono le luci in sala.

P.S. Giusto che Avatar abbia conquistato solo premi tecnici. In fondo Balla coi Lupi era molto più coinvolgente.