venerdì 17 aprile 2009

Cosa ne direbbe Gutenberg?

Dopo un attimo di sconcerto alla notizia della condanna di The Pirate Bay in Svezia (tra l'altro in contemporanea su Repubblica di oggi, si poteva leggere un articolo di dubbia fattura sui 'tremendi' pericoli della pirateria), ho visto la 'conferenza stampa' del fondatore su Bambuser, dove viene chiarito che non è ancora detta l'ultima parola (ci sono ancora due gradi di giudizio, quindi conviene moderare le parole e mettersi comodi).

Più tranquillo, ci tengo a far osservare come i media nostrani si stiano affannosamente affaccendando a mettere in cattiva luce il p2p, aumentando, se è mai possibile, il livello di pressapochismo in campo informatico propinatoci da quelli che dovrebbero essere giornalisti professionisti. Nonostante la stima che nutro per Repubblica, non posso non sottolineare quanto scarsi e imprecisi siano gli articoli dedicati alle nuove tecnologie; è vero che gli altri fanno di peggio, ma da un giornale che aspira ad essere il primo in Italia ci si attende molto di più. Sono proprio curioso di vedere i servizi sull'argomento di Studio Aperto e Tg5 (mentre dopo l'autogol sul caso Santoro, non vale la pena sporcarsi gli occhi con le reti Rai), che in fatto di elogi e inchini al potere (politico o economico poco conta) non hanno da imparare da nessuno. Chissà le risate...

P.S. Ormai diventerà una tradizione, ma devo proprio dire che la puntata riparatrice di Annozero di ieri sera è stata magnifica. Se la baruffa nata la settimana scorsa era creata sul nulla, dopo questa mi aspetto i Marines che snidano Santoro e Travaglio dallo studio con Napalm e qualche quintale di agente Orange. Alla prossima puntata!

mercoledì 15 aprile 2009

Conoscere il male

In attesa della doppia uscita Fast and Furious in Italia, Crank 2 negli States, concentriamoci su uno dei più importanti documentari degli ultimi anni: The Corporation.

Uscito nel lontano 2003, è un'impietosa disanima delle strutture e della storia dell'istituzione delle corporations dalla nascita al recente gigantismo di potere. Il film accompagna lo spettatore con puntualità, ravvivando le interviste con spezzoni tratti da differenti epoche, senza dimenticarsi di far sentire il pensiero di chi sostiene e difende le corporations; ed è proprio la contrapposizione dei punti di vista che colpisce in modo indescrivibile. Ormai la pervasività delle corporations nelle nostre vite ha raggiunto livelli talmente preoccupanti che interrogarsi sulla loro esistenza sembra già una cosa straordinaria. Guardatelo o riguardatelo, tenendo presente la crisi che stiamo attraversando, perché un documentario così, ora, è più prezioso che mai.

P.S. Aggiungo un appunto sulla situazione incresciosa che è esplosa in Rai sul cosiddetto caso Santoro (che è tale solo perché lo ha deciso la maggioranza). Incuriosito dalle polemiche, mi sono guardato per intero la puntata sul sito di Annozero per capire quali nefandezze si fossero compiute. Morale: con mia somma sorpresa ho visto un programma dove Santoro è stato meno di parte del solito, e le informazioni raccontate cercavano di fare a meno della retorica per veicolare un'idea concreta sui problemi che hanno portato a questo disastro, senza caccia alle streghe, ma anche senza squallido servilismo. Credo che la mancanza di quest'ultimo abbia causato tutto il can can.

giovedì 9 aprile 2009

Le rondini elettriche

Non si può dire che non siano stati di parola. Anni fa, quando ancora la Tesla Roadster era solo un prototipo e non girava per le strade statunitensi come una vettura normale (come invece sta facendo in questi giorni, ne sono già state consegnate più di 300), fu annunciata l'intenzione di proseguire il progetto di una vettura completamente elettrica con un nuovo modello, tipo berlina, per un prezzo più umano del piccolo bolide che attualmente è in produzione. Ecco allora che il 26 Marzo scorso è stato mostrato alla stampa il prototipo della Tesla Model S, una berlina quattro porte con cinque posti e due bauli (che strana una macchina senza un motore a scoppio a portare via spazio utile). Il design è semplicemente mozzafiato (qui tutte le immagini e le informazioni) e il prezzo per niente esoso (circa 36000 €, ma da qui al 2012, quando inizieranno a consegnarle, è probabile che la situazione sia cambiata), considerando che non hai bisogno di fermarti alla pompa per il rifornimento. Tutto questo ne fa uno dei più ambiziosi progetti nell'ambito delle auto interamente elettriche che siano stati portati a uno stadio così avanzato (stanno già accettando le prenotazioni), subito dopo il successo della Roadster. Una volta che questo nuovo modello entrerà in produzione si potrà veramente affermare che la rivoluzione elettrica è iniziata, perché se una rondine non fa primavera, forse due Tesla che sfrecciano silenziose si.

È forse superfluo sottolineare come le grandi case automobilistiche si affannino inutilmente a nascondere la loro volontaria incapacità a presentare un progetto concreto da anni, mentre questi nuovi intraprendenti costruttori nati dal nulla, pur con qualche problema di fondi, stiano portando avanti da soli una delle speranze per la salvezza dell'ambiente. Pensateci quando acquisterete una nuova, obsoleta, vettura con motore a combustione...

giovedì 2 aprile 2009

Tazebao Cinematografico

Questa settimana consiglio due uscite in particolare. La meno strombazzata è sicuramente Gli amici del Bar Margherita, il nuovo film di Pupi Avati ambientato a Bologna negli anni '50. Ovvio che chi non apprezza le atmosfere malinconiche e le sue storie di vita quotidiana intrise di reverie del regista bolognese devono assolutamente tenersi alla larga. Potrebbero trovare invece congeniale il nuovo cartone della Dreamworks: Mostri contro Alieni. Qui trovate il trailer.
Per il resto, alla prossima settimana, quando uscirà sui nostri grandi schermi uno dei filmoni dell'anno, ovvero Fast and Furious 4. Volete rivedere il trailer per l'ennesima volta? Ecco qua!