domenica 28 febbraio 2010

Girala ancora, Clint

È uscito nelle sale giusto questo venerdì l'ultima fatica di Clint Eastwood: Invictus. Ennesima prova d'autore di un ex attore trasformatosi in uno dei massimi registi presenti sulla scena internazionale oggi, con una serie di successi veramente incredibile. Inutile dire che anche Invictus propone un grande cast diretto magistralmente, abbinato ad una buona sceneggiatura e ad una regia che alterna note intimiste, scene epiche e ottime riprese sportive con grande tempismo e nessun impaccio. Non è sicuramente il suo miglior film, ma la storia, per le figure ritratte, sopperisce ampiamente alle piccole mancanze. Da sottolineare le ottime recitazioni di Morgan Freeman e di Matt Damon, anche se per goderne appieno è indispensabile vedere il film in lingua originale.

Da recuperare invece l'ottimo documentario di Michael Moore Capitalism: A Love Story. Nonostante le chiavi di lettura spesso troppo di parte per essere gradite da un'ampia platea di spettatori, Moore rimane uno dei più talentuosi documentaristi in ampito politico e questo in particolare è un film importante per poter avere una maggiore comprensione dell'attualità che ci circonda.

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