martedì 8 settembre 2009

Mad Men

Probabilmente qualcuno avrà visto la prima e la seconda serie su Cult. Negli Stati Uniti sono già alle prime puntate della terza. Io ne avevo perso le tracce dopo l'annuncio nel 2007, finché non ne ho risentito parlare qualche tempo fa, così, spinto dalla curiosità, ho guardato la prima serie. Sto parlando di Mad Men, telefilm plurivincitore di Emmy e collezionatore di giudizi positivi da parte dei critici americani: ampiamente meritati. Si tratta delle avventure lavorative e non di un gruppo di pubblicitari nella New York del 1960 (la sfida Nixon-Kennedy compare in più puntate), che vivono in pieno il sogno americano ma ne presentono anche i terribili costi.

L'ambientazione è formidabile per l'accuratezza nei dettagli, dall'abbigliamento agli elettrodomestici, per la prima volta onnipresenti delle cucine della nazione, agli atteggiamenti e ai tic. Bere e fumare sono in quei tempi un simbolo di benessere e tutti ne approfittano smodatamente. Si respira in ogni inquadratura il glamour dorato della Hollywood trionfante, stemperato dalle nevrosi e dalle paure presaghe del futuro nei comportamenti della vita quotidiana. E anche i corpi femminili ricalcano il gusto di un'epoca passata.

Ma quello che colpisce è la sapienza nella costruzione dei personaggi, che si evolvono e si ispessiscono mentre la storia ne presenta le peripezie passate, le paure, i sogni e le aspirazioni, segretamente custoditi da una cortina di fumo di sigaretta. Non c'è nulla di piatto in questo gruppo di personaggi che trasformano quotidianamente l'american dream in cartelloni con figure sgargianti e slogan ammiccanti. C'è l'umanità e la crudeltà di un mondo del lavoro che non perdona, l'odio e l'amore che scuotono i rapporti, l'arrivismo, il cinismo, la semplicità, l'intelligenza, la forza e la debolezza che albergano in ognuno di noi.
È l'epopea dell'america kennediana che si appresta a guidare e ispirare il mondo, l'esplosione del capitalismo e delle multinazionali, il trionfo dei mezzi di comunicazione di massa, la nascita della civiltà occidentale come la conosciamo oggi.

In poche parole è Mad Men, la più bella serie televisiva che abbia mai visto.

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