Molto istruttivo come una notizia possa essere interpretata in mille modi diversi, e ancora più interessante come al passaggio da una testata ad un'altra lo stesso articolo assuma connotazioni diverse (date dalla diversa forma di comunicazione, dall'impaginazione, dalle foto scelte per illustrare la notizia, dal contesto, ecc.) e rifletta le ideologie (non in senso politico) della testata. L' 8 di giugno leggo sul New York Times un interessante articolo sulla ricerca di nuove modelle nella regione brasiliana del Rio Grande Do Sul. Il tutto è corredato da un filmato e da una serie di fotografie tipicamente 'giornalistiche'. Serietà, dunque.
Oggi 9 giugno l'articolo appare tradotto sulla Repubblica, con una foto del servizio del New York Times, ma un titolo che sbilancia l'articolo sulla ricerca della modella perfetta, mentre il titolo originale (Off Runway, Brazilian Beauty Goes Beyond Blond) sottolinea la discrepanza tra la bellezza che emerge nella popolazione brasiliana e quella che appare sulle passerelle internazionali, rispettando mglio il contenuto dell'articolo. Bene.
Nell'edizione di mezzogiorno Studio Aperto, senza citare la fonte originale, al contrario di Repubblica, presenta un filmato con spezzoni dove le più famose modelle brasiliane posano in costumi succinti, mentre la voce off presenta un articolo condensato dove svanisce l'opposizione centrale nell'articolo originale e si calca la mano sul fatto che ora non bastano le misure ma serve un preciso 'cocktail' genetico che si trova appunto in questa zona particolare del Brasile, tralasciando inoltre i problemi che le ragazze incontrano passando dalla campagna a una megalopoli come San Paolo, i metodi dei talent scout, le aspirazioni e le condizioni economiche non sempre floride delle protagoniste. Lascio a voi il decidere se questo è ancora giornalismo o semplice avanspettacolo...
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